CHI SIAMO

La Associazione Certificatori Energetici volontari regione Calabria, ACEC, è un'associazione professionale apartitica senza finalità di lucro, il cui scopo è promuovere la certificazione energetica e l'uso efficiente dell'energia.

ACEC è stata costituita nel Gennaio 20
13 da un nucleo iniziale di Professionisti conosciutisi nell'ambito dei primi corsi in Italia per la Certificazione Energetica e da sempre operanti con forte attenzione all’efficienza energetica e all’uso razionale dell’energia.

L’associazione opera secondo i capisaldi descritti nell’atto costitutivo e nello statuto, principalmente grazie al contributo dei propri soci a cui si aggiungono le collaborazioni con soggetti terzi istituzionali e privati.

Sino a poco tempo fa in effetti non è stato possibile parlare di Certificazione Energetica come processo obbligatorio definito per legge, se non in quei contesti locali (Provincia di Bolzano e Lombardia) ove l’iniziativa temeraria di alcuni ha prevenuto l’intesa collettiva, superando un ritardo di circa 17 anni; di certificazione energetica si parlava già nella legge 10 del 1991!

Introdotta obbligatoriamente e finalmente in tutta Italia grazie al DM 26.06.09, la Certificazione energetica è un processo ormai delineato, carente talvolta in alcuni dettagli esecutivi che rischiano di rendere inattuabili i concetti che ne ha spinto la definizione.
Pertanto anche il ruolo del Certificatore Energetico si sta definendo di pari passo con gli aggiornamenti normativi: perché parlarne?

Perchè è un ruolo importante che nella direttiva europea e nazionale è previsto a garanzia dell’operato e dei diritti di tutti: costruttori, produttori, proprietari ed inquilini, professionisti, enti pubblici. Nulla vieta che il tecnico Certificatore non sia anche altro, ma non nel contesto ove venga chiamato a certificare una prestazione, un valore, un risultato.

I capisaldi che ispirano le attività ACEC sono:
  • un ruolo mantenuto super partes, comprovato dalla non sponsorizzabilità o adesione a sistemi chiusi o di parte. Non esiste per ACEC un metodo di calcolo giusto o sbagliato, una procedura migliore o peggiore. E’ molto più importante sapere di quanto ci si scosta da un valore “reale” che cercare inutilmente di correggere tale errore. Non sarà possibile per una ditta o comunque per un ente profit utilizzare ACEC come veicolo fruttifero per la propria attività, se non espressamente sotto i vincoli del Codice Etico approvato. La libertà di critica consapevole, dialettica e costruttiva è la prerogativa di ogni professionista.
  • il tentativo di coniugare al meglio gli scopi statutari e le attività rivolte ai certificatori con la necessità di privilegiare i soci e di valorizzarli, in quanto risorsa primaria di sostentamento L’associato è la ragione di essere e la primaria fonte di sostentamento per la vita di ACEC. La creazione di un contesto culturale serio e maturo permette di valorizzare la professionalità degli Certificatori (associati e non) ed il corretto utilizzo della Certificazione Energetica  come indicatore primario per attivare le corrette forme di uso razionale dell'energia.
  • la condivisione delle esperienze, delle problematiche e delle opportunità disponibili per superarle. L’associazione come organismo professionale per la crescita intellettuale e la formazione continua dei tecnici, luogo ideale di reciproco scambio ed integrazione delle competenze multidisciplinari necessarie.
  • la collaborazione con tutti gli operatori, del settore influenzato dalla certificazione, al fine di offrire informazioni sempre aggiornate e di trasferire le esperienze raccolte sul campo. Il confronto è fondamentale per l’approfondimento degli aspetti collegati visti da ogni prospettiva differente. Il professionista inoltre non deve essere inteso come soltanto chi ha compiuto un percorso formativo specifico, ma anche e specialmente come chi intende sempre approfondire ed aggiornare le proprie conoscenze, colui che abbia sviluppato, approfondito e mantenga in continua crescita la propria professionalità, in cui le competenze del fare e del pensare (learning by doing and by thinking) amplino e superino di valore le conoscenze dell'istruzione formale.
  • la completa trasparenza delle attività dell’associazione e dei soci, regolamentate da un preciso Codice Etico, a garanzia dell’operato ed a tutela dell’utente finale. La correttezza deve prima di tutto essere verso la propria figura professionale, per poter essere quindi condivisa ed esportata, a tutela di tutte le figure coinvolte.
L'associazione è nata dai Tecnici, gli Associati stessi ne sono il motore. Se Tu che leggi sei un Tecnico e credi in questi concetti, in ACEC troverai tutto lo spazio che vorrai darTi, agendo assieme ad altri colleghi esperti ed in rappresentanza di un settore e della Tua Attività così vituperati.