CONFORT TERMOIGROMETRICO

Costruiamo per creare luoghi per la vita ed il lavoro che siano confortevoli per le persone che li abitano. Che cos’è il comfort?

Si definisce comfort ambientale quella particolare condizione di benessere determinata, in funzione delle percezioni sensoriali di un individuo inserito in un ambiente, da temperatura, umidità dell'aria, livello di rumorosità e luminosità rilevati all'interno dell'ambiente.

Indagheremo innanzitutto il benessere termo-igrometrico. Esso è definito dall'American Society of Heating Ventilation and Air-conditioning Engineers (ASHRAE) come quel particolare stato della mente che esprime soddisfazione con l'ambiente circostante.

IIl comfort termo-igrometrico

Gli studi-esperimenti condotti dal danese P. Ole Fanger hanno messo in evidenza come in edifici residenziali con scadenti condizioni di comfort termoigrometrico il rischio di malattie polmonari, soprattutto nei bambini, è molto alto. Gli studi condotti su edifici per uffici dimostrano che il discomfort termoigrometrico crea un decisivo abbattimento del grado di attenzione e il conseguente rendimento. Secondo gli studi e le teorie di Fanger il benessere termoigrometrico in un edificio si raggiunge a seconda delle relazioni che si instaurano tra le variabili soggettive, dipendenti dall’abbigliamento e dall’attività degli abitanti) e le variabili ambientali.

Più recenti studi sul comfort negli edifici mettono in evidenza che oltre alle suddette variabili la sensazione di comfort è strettamente connessa ad aspetti psicologici, culturali e sociali dell'individuo, è funzione del tempo e della capacità di adattamento dell'individuo rendendo quindi non semplice quantificare lo stato di benessere che dovrebbe almeno tenere conto del sesso, dell'età delle persone e del relativo stato di salute. Quest'ultima teoria conosciuta come Adaptive method cioè metodo adattivo è stata avanzata da studiosi quali G.S. Brager, R.J. de Dear, M.A. Humphreys, J.F. Nicols.



Un grafico interessante è il diagramma bioclimatico di Milne-Givoni è adatto per prevedere le condizioni di comfort termico-igrometrico interno di un edificio in base alle condizioni climatiche esterne prevalenti. Givoni ha basato il suo studio sul rapporto lineare che intercorre fra l’ampiezza di temperatura e la pressione di vapore dell’aria esterna in varie regioni. Sul diagramma psicrometrico, sono indicati sovrapposti i limiti delle strategie di raffrescamento e riscaldamento passive.